Laboratorio di analisi

Presentazione

Il laboratorio analisi di AICA (Azienda Idrica dei Comuni Agrigentini) rappresenta un’importante unità operativa necessaria a garantire  il controllo e quindi la sicurezza delle acque potabili erogate nonché il controllo delle acque reflue immesse nell’ambiente dopo averle depurate .

AICA (azienda idrica dei comuni agrigentini) in qualità di gestore del Sistema Idrico Integrato ha la responsabilità e l’obbligo di svolgere controlli per verificare la qualità dell’acqua distribuita.

AICA si affida al laboratorio interno Accreditato ai sensi della UNI EN ISO 17025:2018,  e  svolge internamente i controlli di legge.

L’attività consiste nella esecuzione delle analisi:

  • di acque destinate al consumo umano in conformità al recente D.Lgs n.18 del 23 febbraio 2023, seguendo un Piano di campionamento concordato con gli enti di controllo (ASP)
  • di acque reflue in ingresso ed in uscita dai depuratori comunali seguendo le prescrizioni di ciascuna autorizzazione allo scarico;
  • di acque superficiali destinate e non alla potabilizzazione

Il personale che opera all’interno del laboratorio rappresenta una risorsa importante per l’azienda sia per i livelli di capacità tecnica, sia in termini di esperienza e competenza nel settore tanto da aver conseguito l’Accreditamento.

Accreditamento

Il Laboratorio accreditato ACCREDIA (n 2050L) secondo la norma UNI EN ISO 17025:2018 “Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura”.

L’accreditamento è l’attestazione, da parte di un Ente che agisce quale garante super partes, della competenza e imparzialità dei laboratori di prova. L’accreditamento conferisce ai certificati di conformità e di taratura, un alto grado di affidabilità in termini di qualità e sicurezza dei beni e dei servizi sottoposti a verifica.

I principi attraverso i quali ACCREDIA ( unico ente di accreditamento in Italia) opera nella verifica dei requisiti richiesti per l’accreditamento sono:

  • Imparzialità : Accredia accerta l’effettiva terzietà in particolare degli organismi di certificazione a garanzia dell’obiettività e dell’equità delle loro valutazioni
  • Competenza : Accredia valuta l’esperienza e la preparazione tecnica e professionale del personale dell’organismo o del laboratorio in funzione degli specifici settori operativi
  • Riservatezza: Gli organismi e i laboratori non possono divulgare alcuna informazione riservata ottenuta durante il processo di valutazione della conformità
  • Assenza di conflitti di interesse: Il personale dell’organismo e del laboratorio deve dimostrare l’assenza di conflitti d’interesse rispetto al fornitore del prodotto da testare
  • Responsabilità: Gli organismi e i laboratori sono responsabili della valutazione delle evidenze oggettive su cui basano le proprie decisioni circa la conformità dell’organizzazione o del prodotto testato.

Acqua Potabile

Ci si chiede spesso se l’acqua erogata sia potabile o meno, anzi ci si chiede se l’acqua è sicura per la salute umana . L’acqua destinata al consumo umano, come impone il D.lgs n 18 del 2023, deve essere  salubre e pulita e quindi non deve contenere  microorganismi, virus e parassiti, né altre sostanze , in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana. In accordo con quanto detto ogni gestore deve pianificare le azioni di campionamento lungo tutta la rete di distribuzione dei comuni gestiti. AICA possiede un significativo Piano di campionamento accordato con gli enti preposti al controllo (ASP) che consente di monitorare in maniera stringente la qualità delle acque. Il laboratorio attivo tutti i giorni della settimana avendo prefissato turni di reperibilità interviene come un pronto soccorso a tutti gli effetti qualora se ne richiedesse il servizio al fine di controllare che il prezioso liquido sia salubre.  Quindi possiamo certamente dire che l’acqua distribuita è potabile in quanto diversi enti tra cui laboratori di analisi interni all’azienda e laboratori delle aziende sanitarie locali ASP effettuano dei controlli mirati andando ad analizzare parametri indicatori sia dal punto di vista microbiologico sia dal punto di vista chimico e chimico-fisico.

Parametri indicatori nel senso che la loro presenza mostra un fenomeno in maniera inequivocabile:

  • I Coliformi totali sono dei batteri che vivono nel suolo o nelle acque superficiali, la loro eventuale presenza nelle acque distribuite indica che si sia stato un contatto con l’ambiente esterno e che quindi ci siano delle sostanze nutritive per questi batteri che non sono pericolosi. Indicano anche una non sufficiente disinfezione delle acque. Il limite di legge per questi organismi è di 0 UFC(Unità Formanti Colonie)/100mL
  • Escherichia coli sono dei batteri che vivono all’interno dell’intestino degli animali a sangue caldo e per questo motivo la loro presenza indica una contaminazione di natura  fecale delle acque. Questi batteri vivono quindi in determinate condizioni in cui c’è un grosso apporto nutritivo nelle acque. Solo alcuni ceppi di E.coli sono patogeni per cui il ritrovarli a concentrazioni elevate nelle acque potrebbe indicare una commistione abbastanza recente con le acque reflue.  Il limite di legge per questi organismi è di 0 UFC (Unità Formanti Colonie)/100mL.
  • Enterococchi sono un efficace efficace indicatore di contaminazione fecale delle acque ed essendo più resistenti alla carenza di sostanze nutritive rispetto agli E.coli vengono utilizzati come indicatori di contaminazione pregressa. Il limite di legge per questi organismi è di 0 UFC (Unità Formanti Colonie)/100mL.
  • Torbidità è un parametro fisico chimico che va ad indicare la gradevolezza delle acque , viene costantemente misurato ed un aumento delle acque mostra una possibile contaminazione o un processo di potabilizzazione insufficiente. Il Limite di legge per le acque potabilizzate è di 1 NTU ( Unità di torbidità Normalizzate) invece lungo tutta la rete il limite è senza variazioni anomale.
  • Cloro Libero è un parametro chimico ed è il principale mezzo per poter garantire la disinfezione delle acque. Le norme consigliano un valore di 0,2 mg/L nel punto di consegna all’utente.
  • Colore è un parametro organolettico che mostra la presenza di coloranti e quindi una possibile contaminazione delle acque. Questo parametro viene analizzato eseguendo delle diluizioni del campione al fine di valutare fino a che fattore di diluizione viene percepito un determinato colore. La norma dice che per questo parametro non devono essere percepite variazioni anomale
  • Odore è un altro parametro sensoriale dove il campione viene diluito al fine di valutare il fattore di diluizione in cui viene percepito quel determinato odore. Le acque devono essere senza variazioni anomale per questo parametro
  • Sapore è un altro parametro sensoriale dove il campione viene diluito al fine di valutare il fattore di diluizione in cui viene percepito quel determinato sapore. Le acque devono essere senza variazioni anomale per questo parametro

Questi sono i parametri frequentemente analizzati nei campioni definiti di gruppo A secondo il decreto 18/2023 poi ci sono altri controlli definiti di gruppo B che mirano alla ricerca dei metalli pesanti, sostanze inquinanti di vario genere (Idrocarburi, Antiparassitari ecc)  che vengono effettuati anch’essi secondo un piano definito di monitoraggio in accordo con le normative vigenti.