3.3.1. Utenze di acque reflue domestiche o ad esse assimilabili

Per gli scarichi contenenti acque reflue domestiche o ad esse assimilate dʼufficio (V. Appendice A2) e/o acque bianche, lʼerogazione del servizio di smaltimento di acque reflue è soggetta alla vigente normativa. Il corrispondente impegno contrattuale decade automaticamente in caso di modifica della destinazione dʼuso dellʼunità immobiliare interessata, tale da far perdere alle acque reflue le caratteristiche acque reflue domestiche od assimilabili.
(Scarichi assimilabili) I titolari di scarichi che ai sensi delle normative vigenti (V. Appendice A2) possono essere assimilati a quelli domestici, a seguito di specifica istruttoria, debbono presentare una richiesta indirizzata al Sindaco, tramite il Gestore, con le modalità di seguito stabilite, corredata dai seguenti elementi:
• relazione firmata da qualificato professionista e/o analisi eseguite da idonei laboratori (nel caso di scarichi già in atto), attestanti che la qualità delle acque scaricate rientra nei limiti stabiliti nella Appendice A2;
• impegno scritto a che tale qualità rientri anche in futuro entro detti limiti, dichiarando di aver preso conoscenza delle sanzioni cui il titolare si esporrebbe in caso di superamento degli stessi.
Il Gestore, ove ritenga la richiesta ammissibile, trasmetterà la stessa al Sindaco, accompagnandola con una propria valutazione tecnica. Qualora il Sindaco accolga la richiesta, il corrispondente scarico sarà assimilato a quelli da insediamenti residenziali, a tutti i fini.