Il sistema di misura e consegna varia in funzione della configurazione (V. Sezioni 2.4 e 2.5 ) e della categoria dellʼutenza (V. Sezione 2.1 ).
Nella generalità delle utenze lʼacqua è, o sarà, misurata a mezzo di contatore, che indica il volume erogato; in alcuni casi la misura si riferisce invece alla portata erogata (utenze a luce tarata).
In tutti i casi il misuratore è posto in posizione facilmente accessibile al personale di gestione (possibilmente al limite della proprietà), è bollato per garantirne lʼintegrità, è preceduto da un rubinetto dʼarresto bollato la cui manovrabilità è riservata al sopradetto personale, ed è seguito da una valvola di non ritorno con dielettrico, e quindi da un
secondo rubinetto, manovrabile dallʼutente.
Eʼ fatto obbligo al Gestore , per la normalizzazione delle utenze, a proprie cura e spese, lʼinstallazione del contatore idrometrico.
Il punto di consegna dellʼacqua coincide con questo ultimo rubinetto; la responsabilità del Gestore, anche per quanto attiene alla qualità dellʼacqua, termina al rubinetto stesso.
Per impianto interno si intendono tutte le opere di utilizzazione a partire dal punto di consegna; lʼimpianto deve comprendere anche una derivazione con rubinetto di scarico, installata in prossimità del suddetto punto di consegna.
Lʼesecuzione, lʼesercizio e la manutenzione dellʼimpianto interno sono a cura e spese dellʼutente, che ne è responsabile. Lʼimpianto, e i corrispondenti apparecchi utilizzatori, devono però rispondere alla normativa vigente in materia per la distribuzione dellʼacqua destinata al consumo umano, ed alle disposizioni del presente Regolamento.
Lʼimpianto deve essere tale da escludere ogni collegamento con acque di altra provenienza. Deve essere inoltre evitata qualsiasi possibilità di riflusso in rete di acque contenute in apparecchi utilizzatori ed in serbatoi privati.
È vietata lʼinstallazione di apparecchi di erogazione che, consentendo eccessive portate istantanee, possano influire negativamente sullʼerogazione ad altri utenti.
Lʼinstallazione di eventuali impianti di sollevamento dovrà essere preventivamente autorizzata dal Gestore e rispondere agli schemi dallo stesso predisposti (disconnessi dalla rete).
È vietato usufruire delle tubazioni dellʼimpianto come prese di terra per apparecchi od impianti elettrici di qualsiasi genere o stabilire comunque qualsiasi collegamento con impianti elettrici che possa determinare rischi per terzi. La condotta di derivazione sarà munita di giunto dielettrico di disconnessione rispetto agli impianti interni.
Fermo restando che ogni e qualsiasi responsabilità del Gestore termina al punto di consegna, il Gestore stesso, sia prima dellʼaccensione dellʼutenza che nel corso della somministrazione, può richiedere allʼutente di accedere allʼimpianto interno tramite proprio personale, munito di tessera di riconoscimento, al solo fine di accertare che lʼimpianto stesso non arrechi pregiudizio alle condizioni di funzionamento tecniche ed igieniche degli impianti del S.I.I. o produca sprechi, o possa danneggiare altre utenze.
Qualora dette ispezioni vengano ingiustificatamente ostacolate, o non si provveda in tempi ragionevoli alla regolarizzazione di situazioni pregiudizievoli accertate e comunicate allʼutente o alla normalizzazione dellʼutenza, il Gestore disporrà la sospensione della fornitura.
In ogni caso, lʼutente è tenuto al controllo sistematico del proprio impianto interno, onde prevenire od eliminare tempestivamente cause di inquinamento o di dispersione dellʼacqua, o di trasmissione di corrente elettrica.