Sulla base dei programmi e dei modelli di riferimento indicati nella Convenzione di Gestione e/o in successivi piani approvati dalla ATO AG, il Gestore, a partire dalla data di acquisizione di ciascuna gestione, deve gradualmente provvedere:
• ad estendere ed adeguare i vari sistemi impiantistici di acquedotto e fognatura depurazione, nonché le corrispondenti utenze;
• a realizzare, con il contributo dellʼutenza ove previsto, le estensioni e gli adeguamenti dei collegamenti locali;
• a richiedere allʼutenza eventuali modifiche agli impianti interni di utilizzazione dellʼacqua o di drenaggio degli scarichi;
• ad apportare le conseguenti modifiche tecnico/amministrative al rapporto contrattuale con lʼutenza (rese possibili dalle estensioni e dagli adempimenti degli impianti di cui sopra).
Configurazione “obiettivo”.
In questa futura configurazione, le utenze ordinarie, domestiche e non domestiche, corrisponderanno di norma a singole unità immobiliari o a servizi comuni condominiali e saranno approvvigionate con il sistema a contatore, ad opportuna pressione e senza periodiche interruzioni (turni) nellʼerogazione; le corrispondenti acque reflue (nere o miste, a seconda dello schema di fognatura locale) confluiranno in reti esercite dal Gestore.
Utenze particolari, quali: derivazioni e/o scarichi industriali, fontanelle, idranti, utenze corrispondenti a piccoli nuclei abitati od altri insediamenti dispersi nel territorio, utenze alimentabili con acque non potabili, ed altre simili, potranno essere anche in futuro
servite con criteri diversi, da definire caso per caso.
A tutte queste utenze si applicano le norme del Regolamento riferite alla configurazione “obiettivo”.
Configurazione “transitoria”.
Per tutto il tempo necessario per la progressiva realizzazione delle estensioni e degli adeguamenti degli impianti, sia del Gestore che dellʼutenza, che risultino indispensabili allʼattuazione delle statuizioni contrattuali, tecniche ed amministrative, corrispondenti
alla situazione “obiettivo”, in determinate aree o per determinati gruppi di utenze permarranno configurazioni “transitorie” (ad es.: utenze interessate solo dal segmento A, o parzialmente prive del segmento D; derivazioni approvvigionate a luce tarata o comunque con serbatoio privato e/o a bassa pressione e/o con turni di erogazione; utenze uniche a servizio di un complesso condominiale).
A queste configurazioni, che si potranno protrarre per i tempi, talvolta non brevi, definiti dai programmi approvati dalla A. ATO AG, si applicano le norme del Regolamento riferite alla configurazione “transitoria”.
Tuttavia, ove tecnicamente possibile, le nuove utenze da accendere o da modificare nelle aree trasferite non ancora “trasformate” per adeguarle alla configurazione “obiettivo”, saranno realizzate con criteri tali da consentire un loro agevole inserimento nella
futura configurazione in programma.