1 acque (nere) reflue domestiche: quelle provenienti da insediamenti residenziali;
2 acque (nere) reflue industriali: quelle provenienti da insediamenti produttivi o commerciali o terziari, aventi caratteristiche diverse da quelle delle acque 1;
3 acque (nere) reflue assimilate dʼufficio o assimilabili alle domestiche: quelle che, pur provenendo da insediamenti produttivi o commerciali o terziari, hanno caratteristiche analoghe a quelle delle acque 1; alcune categorie, precisate qui di seguito, sono assimilate dʼufficio;
4 acque bianche (pubbliche o private): acque meteoriche di dilavamento o assimilabili provenienti da superfici aperte pubbliche, quali strade, piazze, giardini pubblici (acque bianche pubbliche) o da superfici diverse, private o pubbliche, quali coperture di edifici, anche pubblici, cortili e giardini privati (acque bianche private) e che non siano state escluse da questa categoria da uno specifico provvedimento del Sindaco o di altra autorità competente;
5 scarichi da insediamenti civili: quelli contenenti unicamente acque nere 1 e/o 3 ed acque bianche 4;
6 fognatura pubblica: lʼinsieme delle canalizzazioni atte a raccogliere e convogliare alla depurazione le acque reflue urbane (1, 2, 3, 4), ivi comprese le connessioni di collegamento fino al pozzetto di consegna delle reti interne private;
7 fognatura mista: rete che raccoglie e convoglia acque 1, 2, 3 e 4;
8 fognatura separata nera: rete che raccoglie e convoglia solo acque 1, 2 e 3;
9 fognatura separata bianca (gestita dal comune): rete che raccoglie e convoglia solo acque 4;
10 ente autorizzatore: lʼente che può autorizzare lʼimmissione di acque reflue non domestiche o non assimilabili dʼufficio nella fognatura pubblica (vedere le casistiche di seguito descritte).
In sintesi, le utenze di smaltimento nel sistema pubblico di fognatura-depurazione si possono così classificare, in relazione alle caratteristiche della corrispondente acqua reflua:
nera domestica (o assimilata); nera industriale; mista domestica (c. s.); mista industriale;
bianca pubblica; bianca privata; rifiuto liquido autotrasportato (accettabile solo negli impianti di depurazione).
Sono assimilate dʼufficio alle acque nere domestiche quelle provenienti dagli insediamenti descritti alle lettere a), b), c), d) dellʼart. 28 comma 7 del D. Lgs. 152/1999, e precisamente:
a) imprese dedite esclusivamente a coltivazione e silvicoltura;
b) imprese dedite ad allevamenti di bestiame, entro prefissati limiti;
c) imprese c.s. che esercitino anche attività di trasformazione o valorizzazione della produzione agricola, entro prefissati limiti;
d) impianti di acquicoltura e piscicoltura, entro prefissati limiti, nonché le acque nere reflue derivanti dai seguenti ulteriori insediamenti;
e) immobili ed aree adibiti ad attività scolastiche, assistenziali, ricreative, sportive, turistiche, alberghiere, commerciali, professionali, artigianali, a prestazione di servizi (esclusi quelli sanitari), ed anche ad attività produttive minori, che diano origine esclusivamente a scarichi da servizi igienici, mense, cucine. In caso di variazione della destinazione dʼuso i proprietari dovranno darne avviso al Gestore, che verificherà la
permanenza, o meno, dei suddetti requisiti di assimilabilità.