Nella configurazione transitoria è tollerata la presenza di utenze non divisionali, di utenze a luce tarata, di serbatoi privati (condominiali o singoli) a monte del punto di consegna.
In presenza di utenze divisionali, anche a luce tarata, specie se a valle di serbatoi privati, al fine di evitare dispersioni della risorsa idrica, è riservata al Gestore la facoltà insindacabile di aggiungere a proprie spese un contatore unico, in prossimità del punto nel quale la derivazione accede nella proprietà privata, e comunque a monte degli eventuali
serbatoi privati e dei misuratori delle utenze divisionali. I volumi indicati o le portate nominali di questi ultimi saranno modificati in proporzione alle letture su detto contatore unico, che identifica lʼerogazione complessiva effettiva al condominio. Il rubinetto a valle del nuovo contatore individua il limite di responsabilità del Gestore.
Inoltre il Gestore, ove sia tecnicamente possibile, ha facoltà di sostituire utenze a luce tarata, anche centralizzate, con utenze a contatore, anche divisionali.
La responsabilità per eventuali deterioramenti della qualità dellʼacqua destinata al consumo umano derivanti dalla presenza di serbatoi privati, a monte o a valle degli strumenti di misura, non ricade sul Gestore. Lʼutenza è in ogni caso obbligata ad installare e mantenere in perfetta efficienza i sistemi di chiusura automatica a galleggiante dei
serbatoi stessi, onde evitare qualsiasi spreco. Qualora lʼutenza non ottemperasse a questa norma, il Gestore ha facoltà di eseguire direttamente le sostituzioni, addebitando allʼutenza stessa i costi e le penali corrispondenti (Tab. G. Titolo 4).