Le configurazioni transitorie riguardano le aree non trasformate o in corso di trasformazione, nelle quali le utenze non godono ancora della elevata qualità del servizio prevista per le aree trasformate, e possono corrispondere a tipologie non ammesse nella configurazione obiettivo.
Le differenze più importanti o più frequenti relative ai caratteri del servizio riguardano: la continuità, talvolta interrotta per erogazione a turni; la pressione dellʼacqua, a volte troppo bassa o troppo variabile; la modulazione oraria delle portate erogate, a volte non assicurata da sufficienti serbatoi di servizio; la qualità dellʼacqua, che in qualche
caso non rientra, per alcuni parametri, nei limiti richiesti, il cui superamento è peraltro autorizzato da deroghe temporanee.