2.1.1. Premessa. Fornitura di acqua

Il Gestore distribuisce acqua nel territorio dellʼATO AG, tramite contratti di somministrazione, alle condizioni del presente Regolamento.
La distribuzione avviene con diritto di esclusiva in tutto il territorio dellʼATO Agrigento per tutti gli usi per i quali, ai sensi delle norme in vigore, si richieda acqua idonea al consumo umano (usi civili). Peraltro il diritto di esclusiva permane anche qualora la distribuzione di cui trattasi sia concepita con il sistema duale, ed una delle corrispondenti subreti sia alimentata con acqua di qualità inferiore, a servizio di usi civili particolari, pubblici o privati, quali: lavaggio di strade e fognature, idranti antincendio, impianti di innaffiamento di aree verdi, Pubbliche o private.
Nella configurazione obiettivo, come in seguito definita, ad ogni contratto di somministrazione per usi civili dovrà essere associato, salvo casi particolari, un contratto integrativo di smaltimento di acque reflue e depurazione, stipulato con lo stesso soggetto, dando così Luogo ad una utenza del S.I.I..
In aree e per utenze particolari, ove non sussistono altri diritti, il Gestore può distribuire, senza diritto di esclusiva, acqua destinata ad altri usi, quali quelli irrigui o produttivi, che ammettano lʼutilizzazione di risorse idriche di qualità meno pregiata.
Il Gestore, sentita la A. ATO AG, può eccezionalmente fornire acqua allʼingrosso, potabile o meno, a particolari soggetti, quali i consorzi ASI, ovvero per assolvere particolari finalità di integrazione o soccorso, concordate con la A. ATO AG, nei confronti di gestori di Ambiti limitrofi che fossero in temporanea difficoltà.
Tutte queste somministrazioni, che non fanno parte del S.I.I. propriamente detto, sono regolamentate da accordi particolari, assunti con la supervisione della A. ATO AG, nonché da alcune specifiche norme contenute nel presente Regolamento.
La presente Sezione 2.1 illustra i criteri generali della somministrazione dʼacqua nonché le diverse tipologie dʼutenza.
Le Sezioni 2.2 e 2.3 definiscono i criteri di sviluppo e manutenzione del sistema distributivo, comprese le derivazioni verso le utenze (denominate anche allacciamenti), fino ai punti di consegna e misura dellʼacqua somministrata, nonché i criteri di addebito allʼutenza
dei corrispondenti contributi economici.
In considerazione della gradualità programmata per lʼadeguamento del sistema acquedottistico, e del connesso sistema fognante, ai modelli ottimali previsti dalla Convenzione di gestione, ai caratteri tecnico-commerciali del servizio e dellʼutenza sono dedicate due
Sezioni:
• la Sezione 2.4 definisce detti caratteri per la configurazione obiettivo;
• la Sezione 2.5 si riferisce alla configurazione transitoria (la quale dovrà tendere progres