Le presenti Disposizioni ‒ che trovano fondamento nella potestà regolamentare riconosciuta agli enti locali dallo Statuto Regionale e disciplinata dalla L. R. 15 marzo 1963 n.16 sono attribuibili alla categoria dei regolamenti comunali dʼigiene di cui al Capo IV del T.U. 27 luglio 1934 n. 1265 e s.m.i. ed ottemperano alle prescrizioni del D. Lgs. 11 maggio 1999 n. 152 e s.m.i. (in seguito D. Lgs. 152/1999) nonché della L. R. 15 maggio 1986 n. 27 (in seguito L. R. 27/86).
Le Disposizioni sono state approvate dalla Conferenza dei Sindaci e del Presidente della Provincia della A. ATO IDRICO AG, sentite le Aziende Sanitarie Locali competenti.
La finalità primaria di questa disciplina è quella di definire i limiti di accettabilità, le procedure di autorizzazione, gli obblighi del Gestore unico del Servizio Idrico Integrato dʼambito, gli obblighi dellʼutenza e le relative sanzioni, nonché gli obblighi indiretti gravanti su eventuali altri gestori transitori di acquedotti, in merito a:
a) scarichi di acque reflue di insediamenti civili ed industriali, di varia tipologia, nonché
di acque meteoriche, provenienti dal territorio dellʼambito ATO IDRICO AG, nel sistema fognante urbano, comprendente gli impianti di depurazione terminali;
b) scarichi di rifiuti liquidi provenienti dal territorio suddetto, ed aventi le caratteristiche di seguito definite, nelle vasche di equalizzazione degli impianti di depurazione di cui sopra.
Le Disposizioni oggetto del presente documento si basano su quelle più generali contenute nel D. Lgs. 152/1999 e nella L.R. 27/86. Esse si applicano nellʼintero territorio dellʼATO IDRICO AG, e quindi anche nelle aree affidate a eventuali gestori temporane-amente diversi dal Gestore unico.
Per gli scarichi immessi nel sistema esercito dal Gestore unico, alla disciplina esposta nel presente documento si aggiunge quella del Regolamento di utenza per esso vigente.
Per gli scarichi di acque bianche immesse in fognature separate bianche, di competen-za dei Comuni, alla disciplina esposta nel presente documento si aggiungono le norme integrative del Comune interessato.